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Martina Franca, la perla della Valle d’Itria, tra cultura e mostre

Nell’assolata Puglia delle masserie, dei trulli e degli ulivi secolari, c’è una città che brilla di luce propria: Martina Franca, gioiello barocco incastonato tra le colline della Valle d’Itria. Elegante e popolare, raffinata e genuina, questa cittadina è un mix perfetto di cultura, arte, storia e tradizioni che conquista chiunque la visiti.

Cosa vedere a Martina Franca: tra palazzi nobiliari e vicoli fioriti

1. Il centro storico: un labirinto barocco

Passeggiare per il centro di Martina Franca è come sfogliare un libro d’arte. Le viuzze bianche si intrecciano tra palazzi nobiliari decorati con putti, fregi e balconi fioriti.

Cuore pulsante della città è Piazza Plebiscito (scopri un’altra piazza Plebiscito in Valle d’Itria), dominata dalla maestosa Basilica di San Martino, patrono della città. La facciata, alta ben 37 metri, è un trionfo di decorazioni barocche, con al centro l’elegante gruppo scultoreo raffigurante “San Martino che dona il mantello al Povero”. L’interno presenta una serie di altari e opere d’arte di grande valore, tra cui l’altare maggiore di scuola napoletana, nel presbiterio l’arco trionfale progettato da Giuseppe Sanmartino, varie tele di Domenico Carella, le statue lapidee del presepe cinquecentesco attribuite a Stefano da Putignano e un organo settecentesco ancora funzionante.

Altro sito di grande interesse della città è Piazza Maria Immacolata, comunemente detta “I Portici”, il salotto elegante di Martina Franca. Il complesso fu progettato inizialmente per ospitare il mercato.

2. Palazzo Ducale: potere e bellezza

Impossibile non rimanere affascinati da Palazzo Ducale, antica residenza dei Caracciolo, duchi di Martina. Oggi sede del municipio, fu costruito da Petracone V sul sito dove sorgeva l’antico Castello Medievale. Al suo interno, conserva raffinati affreschi mitologici realizzati da Domenico Carella e un cortile che sembra uscito da una fiaba.

3. Arco di Sant’Antonio e Porta Stracciata

Tra i simboli della città, l’Arco di Sant’Antonio è un passaggio scenografico che collega due mondi: quello sacro della chiesa e quello profano delle antiche botteghe. Poco distante, Porta Stracciata racconta invece una storia curiosa: il nome deriverebbe dalle vesti lacere dei pellegrini che qui sostavano prima di entrare in città.

Leggende e misteri: tra santi, briganti e tesori nascosti

Martina Franca è anche una città di storie affascinanti:

La leggenda di San Martino e il diavolo

Si narra che il santo patrono abbia cacciato il demonio dalla città, imprigionandolo in una grotta sotto la Collegiata di San Martino. Ancora oggi, alcuni giurano di sentire lamenti nelle notti di tempesta…

Il tesoro dei briganti

Nelle campagne intorno a Martina, si mormora che la banda del brigante “Cappello” abbia nascosto un bottino mai ritrovato. Chi sarà abbastanza coraggioso da cercarlo?

Prodotti tipici di Martina Franca

Martina Franca è un paradiso per i gourmet. Da non perdere i celebri “gnummariedda” (involtini di frattaglie) e il pregiato capocollo, affumicato con legno di fragno e mallo di mandorla, che donano al salume il suo inconfondibile sapore e profumo persistente.

A tavola si servono piatti contadini come fave e cicoria, orecchiette con rape e alla martinese, purè di fave con cipollotti selvatici, detto ”ncapriata’ martinese, e agnello al fornello con patate e lampascioni. Tra i vini spicca il bianco locale Doc: da uvaggio Verdeca e Bianco d’Alessano.

Eventi imperdibili: tra feste popolari e musica

Festival della Valle d’Itria  – è uno dei più importanti festival lirici d’Europa, che quest’anno va in scena dall’11 luglio al 3 agosto. Istituito nel 1975, il Festival si è contraddistinto, sin dalla sua nascita, per la riscoperta di titoli operistici e pagine musicali rare o sottovalutate.

Fiera di San Martino (11 novembre) – è un mercato storico dalla tradizione antica che offre prodotti artigianali e gastronomici locali e si tiene il giorno 11 novembre, in cui si celebra la festa in onore del santo patrono della città.

Mostre a Martina Franca

Dal 4 aprile Martina Franca si fregia di ospitare la celebre mostra Building Bridges, del celebre scultore Lorenzo Quinn. L’opera monumentale, realizzata con sei paia di mani, alte 15 metri, è in esposizione in Piazza XX settembre. Sono delle mani che si intrecciano per creare ponti, connessioni, dialoghi. Simboli quanto mai attuali oggi in cui appare sempre più urgente il bisogno di abbattere le barriere e intrecciare dialoghi tra popoli e comunità diverse.

Altra meravigliosa mostra che va ad impreziosire ancora di più il centro storico della cittadina è “Radici di umanità”, una collezione di opere dello scultore di fama internazionale Andrea Roggi. Grazie al grande successo ottenuto lo scorso anno, la mostra è stata prolungata fino al 18 marzo 2026, con un’importante novità. Il progetto artistico, infatti, non vede coinvolta soltanto Martina Franca, ma anche  i Comuni di Locorotondo e Cisternino. Il nobile intento è quello di diffondere in tutta la Valle d’Itria il messaggio di pace, speranza e fiducia verso l’umanità rappresentato dalle sculture del grande maestro.

E per chi, dopo una passeggiata indimenticabile tra le eleganti vie del centro storico di Martina Franca, vuole riposarsi un po’, niente di meglio di una pausa seduti alla panchina gigante installata in Piazza Maria Immacolata. Magari non è proprio agevolissimo salirci, ma una volta raggiunta la seduta, vuoi mettere la soddisfazione?

Curiosità che forse non sai

  • Il dialetto martinese è così particolare che persino i pugliesi faticano a capirlo!
  • La città è stata set di film come “Il ragazzo di campagna” con Renato Pozzetto.

📌 Hai già visitato questa gemma barocca? Hai visitato la mostra Building Bridges? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

Annamaria Petrosillo

Teenager vintage e instancabile sognatrice, sempre con la testa per aria ed il naso all’insù. Puglia nel cuore e mare nell’anima.

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