La Settimana Santa in Puglia, specialmente a Taranto, Francavilla Fontana e nel Salento, è un momento di intensa spiritualità, tradizione e profonda partecipazione collettiva. Tra processioni struggenti, canti liturgici e riti ancestrali, questi riti attirano migliaia di fedeli e turisti ogni anno. Scopriamo insieme le peculiarità di queste celebrazioni uniche al mondo.
1. I riti della Settimana Santa a Taranto
Tra i riti della Settimana Santa più sentiti e suggestivi d’Italia ,Taranto occupa un posto di prim’ordine. Le celebrazioni, organizzate dalle Confraternite, iniziano la domenica delle Palme e raggiungono il culmine tra il Giovedì e il Venerdì Santo.
Le processioni dei Perdoni (domenica delle Palme) nella Settimana Santa in Puglia
I “Perdoni” sono confratelli dell’Arciconfraternita del Carmine, che, incappucciati e scalzi, portano pesanti croci in segno di penitenza, durante il pellegrinaggio per l’adorazione dei Sepolcri per le chiese della città.
Il Giovedì santo, alle 3 del pomeriggio, esce dall’Oratorio del Carmine la prima coppia dei perdoni, la cosiddetta “prima posta”. Le processioni sono lunghissime e proseguono per tutta la notte ed il giorno seguente, accompagnate dal canto struggente del “Miserere“.
I Perdoni indossano il tradizionale camice bianco, una mozzetta color crema, un cappuccio bianco con due forellini all’altezza degli occhi e un cappello nero. Camminano “nazzicando”, ovvero dondolando lentamente in segno di penitenza.
“Le poste” di città vecchia si dirigono verso il centro storico della città, mentre il pellegrinaggio delle “poste” di Città Nuova è indirizzato verso le chiese della parte nuova della città.
Quando le due poste si incontrano, procedono con il rito del “Salamelìcche”, ovvero un inchino reciproco e il tocco del medaglione in segno di rispetto.
Quest’anno vi sarà un’ importante novità. Nella storica nave scuola Amerigo Vespucci, attraccata al Porto di Taranto, sarà allestito un altare della reposizione, diventando una fermata importante del pellegrinaggio dei Perdoni. A guidare le processioni il Troccolante, un confratello incaricato di suonare la troccola, un richiamo alla penitenza e al raccoglimento.
– La Processione dell’Addolorata (giovedì Santo)
La statua della Madonna Addolorata, vestita a lutto, viene portata in processione per le vie della città, seguita da migliaia di fedeli in silenzio.
– La processione dei Misteri (venerdì Santo)
Il momento più toccante è la “Processione dei Misteri“, con le statue del Cristo morto e della Vergine che si incontrano in un emozionante “scuntòre (incontro). Il troccolante dà avvio al corteo alle 17 dalla Chiesa del Carmine e al rientro bussa per tre volte con il bordone al portone della chiesa. Questo gesto rappresenta il termine dei riti della Settimana Santa ed il ritorno alla vita quotidiana, rinnovati nello spirito.



2. La settimana Santa a Francavilla Fontana (BR)
I Riti della Settimana Santa sono per Francavilla Fontana un elemento fortemente identitario e suggestivo. Durante le processioni del giovedì e venerdì santo sono i “Pappamusci”, pellegrini scalzi e con il volto coperto, che fanno riemergere una religiosità autentica e sentita per le strade della cittadina. Il titolo “Papamoscas” evoca l’origine spagnola del nome di queste figure, che attesta la lunga dominazione aragonese di questo territorio. Il termine significa “stolto” e si riferisce ai due discepoli che non riconobbero Gesù dopo la Resurrezione.
Da tre secoli e mezzo, ogni anno, in segno di penitenza, le Confraternite partecipano ad una commovente processione la notte del Venerdì Santo, portando sulle spalle, per le vie della cittadina, splendide statue di cartapesta realizzate da artigiani locali. Chiude la processione la statua dell’Addolorata che segue il Cristo Morto.
Per le vie e le piazze percorse dalle processioni riecheggiano, come sordi moniti, i suoni delle pesanti croci trascinate sul selciato, delle catene e delle troccole. Tutto si ferma e la gente, assiepata lungo i viali, assiste al solenne corteo in ossequioso silenzio e contrita partecipazione.


3. Altri riti della Settimana Santa in Puglia
Anche in altre cittadine del Salento e della Puglia in generale, i riti della Settimana Santa sono molto sentiti, come a Gallipoli, Tricase e Ostuni, dove si svolgono rappresentazioni teatrali della Via Crucis con figuranti in costume d’epoca.
Vivere questi riti da vicino, sia da fedeli che da semplici viaggiatori, è sempre un’esperienza unica che unisce fede, arte e tradizione. Un’occasione per vivere emozioni autentiche in una terra unica e sentirsi pervasi da un profondo senso di spiritualità.
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Per ulteriori informazioni su eventi e tradizioni, visita il sito del Turismo Puglia o segui le pagine ufficiali dei Comuni coinvolti.
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