Già nostalgia dei festeggiamenti dell’ultima notte dell’anno? Niente paura! Il 29 gennaio inizia il Capodanno cinese, che dà avvio all’anno del serpente, con riti e tradizioni che si protrarranno per diversi giorni, fino al 12 febbraio, 2 giorni prima del nostro San Valentino.
Le tradizioni del Capodanno cinese
Sono previsti eventi in piazza, musica, spettacoli, non soltanto in Cina, ma anche in Corea, Mongolia, Singapore, Vietnam e Giappone. I festeggiamenti partono il giorno della vigilia (il 28 gennaio quindi) quando si tiene il tradizionale cenone. Nelle due settimane che seguono, le famiglie si dedicano alle grandi pulizie domestiche, agli addobbi rossi, in particolare alle lanterne, clou dell’ultimo giorno dei festeggiamenti, e a far visita ai parenti, sia vivi che morti. La visita inaugurale si chiama bàinián e in questa occasione ai bambini vengono consegnate le hóngbāo, buste rosse contenenti soldi e messaggi di affetto.

Piatti tipici
Questi sono i giorni in cui si preparano e si consumano i piatti tipici della tradizione, come i celebri jiaozi, fagottini ripieni di carne e verdura, soprattutto cavolo cappuccio, cotti al vapore. Se cambia la tipologia di cottura, che può essere anche in brodo o alla piastra, cambiano anche i nomi dati alla pietanza, che comunque per noi restano sempre gli irresistibili ravioli cinesi. Altra prelibatezza preparata in questo periodo è il pesce, cucinato in tutte le salse, le tagliatelle lunghe di riso, gli involtini primavera e il tortino a base di riso.
L’anno del serpente
Questo sarà l’anno del serpente. In base all’astrologia cinese, i segni zodiacali sono sempre 12 come l’astrologia occidentale, ma ogni segno qui riguarda un anno intero. Le fasi lunari influenzano gli astri, tanto che il Capodanno è collocato in Cina in una data variabile che va dal 21 gennaio al 20 febbraio, in base al novilunio. Anche i segni sono differenti e si riferiscono tutti a figure di animali: topo, bufalo, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. Ci sono diverse leggende alla base di questo zodiaco, fra cui la più affascinante è quella legata agli ultimi giorni di Buddha sulla Terra. Si racconta che mandò a chiamare a sé gli animali per l’ultimo saluto e se ne presentarono in 12, ovvero quelli che diventarono i rappresentanti dello zodiaco.
Capodanno cinese a Prato
In Italia il Capodanno cinese si festeggia a Milano, Roma e Prato, lì dove sono presenti le maggiori comunità cinesi.
A Prato la grande festa organizzata ogni anno è diventata un momento di incontro importante per gli abitanti, ma anche un forte richiamo turistico per la serie di eventi correlati. Ecco il ricco programma degli eventi nella cittadina toscana.

Alle 17 del 28 gennaio il suono della campana del tempio buddista Pu Hua darà il via al Capodanno, con festeggiamenti che culmineranno sabato 8 e domenica 9 febbraio con le sfilate del Drago e del Leone, un momento di incontro unico tra la cultura orientale e quella occidentale. Sempre nel weekend immersione nel mondo della cucina cinese con “Colazione con bacchette” a cura della scrittrice Jada Bai. Cibo protagonista anche del tour enogastronomico nel Macrolotto Zero, tra racconti di ricette e simbologie legate alle celebrazioni cinesi. Sabato 8 andrà di scena anche la musica con l’esibizione dell’ensemble Dong Xun, che celebrerà la varietà degli strumenti classici cinesi. Domenica 9 al Teatro Metastasio andrà in scena la cerimonia del tè, un modo per promuovere cultura e riti orientali.
Dal 31 gennaio al 15 febbraio si potrà vedere la mostra fotografica Xiuxi: at ease! riposo al Cassero medievale, così come assolutamente imperdibili saranno le visite guidate alla scoperta del tempio buddista Pu Hua Si, un grande contenitore culturale per la comunità cinese presente a Prato.
Buon anno del serpente a tutti!
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