A Taranto dal 13 al 15 giugno torna Mediterraneo Slow, la manifestazione di Slow Food Italia che celebra l’unicità della cultura mediterranea a partire dal cibo. Scopri con noi di Vagabondaggi.com, come arrivare, gli eventi imperdibili e cosa fare a Taranto.

Dopo l’edizione zero di ottobre 2023, che ha portato a Taranto oltre 80 produttori, cuochi ed esperti, Mediterraneo Slow entra nelle vie e nelle piazze del centro. Dalle 17 alle 23,30, la Chiocciola rossa di Slow Food colorerà piazza Garibaldi, piazza della Vittoria e piazza Maria Immacolata con conferenze e spettacoli, show cooking, attività ludico-didattiche per bambini ed esperienze con pescatori e mitilicoltori, un Mercato della Terra e del Mare con Presìdi Slow Food e produttori dalla Puglia e da Regioni e Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, l’area dei birrifici artigianali e food truck.
Come arrivare a Taranto per il Mediterraneo Slow
📍 Posizione: Taranto si trova in Puglia, sul Mar Ionio, tra Bari e Brindisi.
✈️ In Aereo
- Aeroporto più vicino: Aeroporto di Brindisi (65 km) o Bari (100 km).
- Collegamenti con navette/shuttle o noleggio auto per Taranto.
- Altri aeroporti: Napoli o Roma (per chi viene da lontano), poi treno/auto.
🚆 In Treno
- Stazione di Taranto: Collegata a Bari, Roma, Milano e altre città italiane.
- Treni diretti da Bari (1h30) e Roma (5h-6h).
🚗 In Auto
- Da Nord: Autostrada A14 (Bologna-Taranto), poi SS7 o A14/E90.
- Da Bari: Autostrada A14 direzione Taranto (circa 1h15).
- Da Brindisi: Strada statale 7 Via Appia (circa 45 minuti).
🚌 In Autobus
- Linee regionali: FlixBus, Marozzi e altre compagnie collegano Taranto a Bari, Napoli e Roma.
⛴️ Via Mare
Porto di Taranto: Collegamenti con Albania e Grecia (traghetti stagionali).

Il programma 2025: cosa non perdere
Da non perdere venerdi 13 alle 21.00, lo spettacolo del giornalista Stefano Liberti che porta nei giardini di piazza Garibaldi il suo monologo multimediale Tropico Mediterraneo: Viaggio in un mare che cambia. Lo spettacolo è un’immersione emozionante e riflessiva intorno ai grandi temi del Mediterraneo, culla di civiltà e crocevia di culture, che sta vivendo una trasformazione senza precedenti. Tra surriscaldamento globale e impatto crescente delle attività umane, il nostro mare si sta evolvendo in modi sorprendenti e spesso drammatici.
Si affronteranno i temi della biodiversità marina e terrestre, con interventi di ricercatori, agricoltori, cuochi e attivisti, che porteranno sul palco testimonianze e progetti legati alla rigenerazione delle coste, alla gestione sostenibile del paesaggio rurale e alla tutela delle tradizioni alimentari.

Per i più piccoli
Le nuove generazioni sono il futuro: per questo Mediterraneo Slow dedica grande spazio alle attività educative rivolte ai più giovani. In piazza Garibaldi, nello spazio pensato appositamente per loro, bambine e bambini, insieme alle loro famiglie, partecipano agli appuntamenti dedicati ai Mestieri che vogliono bene al mare, per incontrare pescatori e mitilicoltori e sperimentare in prima persona i mestieri del futuro: donne e uomini che, con il loro esistere e agire in modo buono, pulito e giusto, possono affrontare le attuali crisi e assicurarci un futuro migliore a partire dal cibo. Al progetto di conservazione dei cavallucci marini nel Mar Piccolo di Taranto è dedicato l’appuntamento in Ludoteca in programma sabato e domenica alle 18. Accanto ai laboratori sui Mestieri, un’area gioco libero accoglierà i più piccoli con racconti, giochi, disegni e matite colorate.
E ancora, nell’area “Come si fa” sarà possibile imparare tecniche manuali legate alla cultura alimentare tradizionale, mentre nell’Enoteca e nell’Oleoteca si potranno degustare decine di etichette di vini e oli pugliesi.
Tra le novità di quest’anno, la celebrazione dei 25 anni della Guida agli Extravergini di Slow Food, uno strumento fondamentale per raccontare la qualità dell’olio italiano e il valore del patrimonio olivicolo nazionale. Un’occasione per riflettere sul ruolo dell’olivo nella civiltà mediterranea, tra tutela del territorio e innovazione sostenibile.
Come partecipare
L’ingresso al Mediterraneo Slow è gratuito. Non serve prenotazione per accedere agli spazi all’aperto e ai mercatini. Per laboratori, cooking show e visite guidate controlla il programma aggiornato su: www.slowfood.it
Segui i canali social ufficiali dell’evento per iscrizioni e ticket riservati.
Tips di viaggio: cosa fare a Taranto
Se partecipi al Meditarraneo Slow 2025, approfittane per esplorare la citta di Taranto. Ecco qualche consiglio:
- Se si va a Taranto una visita al MArTA, Museo Archeologico Nazionale è d’obbligo. Più di 200.000 reperti, dalla Preistoria al Medioevo raccontano non solo di Taranto e dintorni ma la storia dell’Italia intera.
- Ammirare il Castello Aragonese e il Ponte girevole. Posto a protezione del Mar Piccolo, l’imponente maniero, da secoli, veglia sulla città difendendola dagli attacchi. Si trova su un’isola su cui sorge il borgo antico di Taranto ed è collegato alla “città nuova” dal ponte girevole.
- Entra nella Cattedrale di San Cataldo. Dedicata al patrono San Cataldo e la più antica della Puglia e si trova nel cuore della città vecchia, in Piazza Duomo.
- I delfini del JDC. A Taranto c’è il JDC Jonian Dolphin Conservation, un’associazione che si occupa di tutela del mare e dei cetacei. Con loro potrai osservare da vicino dei fantastici delfini che sono presenti nelle acque del Golfo di Taranto da ormai oltre 4.000 anni.
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Segna le date: 13 – 15 giugno 2025
E tra una conferenza e un acquisto, passeggiando per il centro di Taranto, i visitatori possono fare una piacevole sosta presso i food truck e i birrifici artigianali presenti con i loro spuntini e le loro specialità brassicole.
👉 Segui gli aggiornamenti su: www.slowfood.it
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