Per noi del Sud, la neve è una chimera. Per questo andiamo a Camigliatello, nel cuore della Sila La sogniamo, vorremmo vedere almeno una volta l’anno fiocchi di neve posarsi sulle piante del nostro giardino o magari sui granelli di sabbia della nostra spiaggia preferita e invece nulla.
Un po’ di tempo grigio e il freddo più pungente del solito ci fa sperare, rispolveriamo doposci e guanti, ma dopo il terzo giorno di schiarite, sconsolati, rimettiamo tutto subito a posto. Male. Le nostre “Alpi” (il Pollino e la Sila) innevate non sono poi così lontane. Anzi. Per cui riprendiamo tuta da neve, scarponi, cappello, sciarpa e guanti e si parte!
Camigliatello regina delle nevi
Qualche ora di strada e si arriva a Camigliatello Silano, centro più importante dell’Altopiano Silano, a 1200 metri s.l.m. Situato ai piedi del Monte Curcio, Camigliatello è ormai un centro turistico di rilevanza nazionale, non solo per i suoi impianti di risalita, ma anche per tutte le possibilità di svago che offre.
A 1 km dal centro, in località Tasso, è ubicata la stazione di partenza di una moderna cabinovia a otto posti, che da 1368 metri conduce a 1765 metri, sul Monte Curcio.
Due sono le piste per lo sci alpino, dotate di innevamento programmato. A valle, dove confluiscono le due piste, c’è il campo scuola. Dal Monte Curcio parte la pista di fondo che segue il tracciato della panoramica Strada delle Vette che collega le più alte cime della Sila: il Monte Scuro, il Monte Curcio e il Monte Botte Donato (1928 m). Il percorso con differenti difficoltà si snoda per circa 24 km tra pinete e faggete, con vista sui laghi Cecita ed Arvo. Innumerevoli le possibilità di escursioni con le ciaspole, le motoslitte e i quad.
I Giganti della Sila

Il Parco Nazionale della Sila, di cui Camigliatello fa parte, è molto suggestivo ed interessante da esplorare anche in primavera ed estate. Infatti, ospita una riserva naturale molto importante, la Riserva Naturale del Fallistro, una sorta di giardino esclusivo dove sono protetti i giganti di questa terra: gli alberi dell’antica selva silana. Sono meli selvatici, faggi, castagni, pioppi tremuli, aceri montani che possono raggiungere i 400 anni d’età e i 45 metri di altezza, eccezionali testimoni di una biodiversità unica. Sono questi giganti che rendono l’esperienza in riserva davvero autentica sia per l’escursionista più esperto che per l’amante dei boschi.
Attività ed escursioni
Il Centro del Cupone accoglie il turista all’interno della Riserva del Fallistro, con il Museo dell’albero a raccontare, attraverso video, immagini e storie, il delicato rapporto tra sfruttamento delle risorse naturali e lavoro umano. Sullo sfondo, il lago Cecita a delineare un panorama spettacolare. E non solo. Nel 2017, a causa della siccità che aveva provocato un abbassamento delle acque, il lago restituì un’eccezionale tesoro: i resti di un rarissimo esemplare di mammut che ha abitato l’Europa ben 700.000 anni fa.
All’interno del Parco Fluviale di Camigliatello Silano, realizzato nel 2009, si possono praticare diversi sport, sia fluviali che non. Inoltre, è possibile percorrere 3 diversi tipi di sentieri, con lunghezza, gradi di difficoltà e tempi di percorrenza differenti.
Non solo a piedi si può visitare questo luogo incantato. Se siete affascianti dalle locomotive di un tempo, il giro del parco a bordo di uno storico treno a vapore fa proprio per voi! Si parte da Moccone a San Nicola Silvana Mansio passando per Camigliatello, sino ad arrivare alla più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto d’Europa, ad oltre 1400 metri d’altezza.
Che ci sia il sole o la neve, Camigliatello vi aspetta con le sue mille proposte!
E voi, quando preferireste andarci, in estate o in inverno?

Consigli di gusto
Un angolo genuino dove godere di un momento di convivialità in tutta semplicità, con i piatti della cucina tradizionale calabrese.
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